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Matera set preferito dai registi: non solo James Bond ma ben 56 produzioni solo nel 2019

Matera set preferito dai registi: non solo James Bond ma ben 56 produzioni solo nel 2019

Cinquantasei produzioni complessive tra cinema, settore audiovisivo e fotografia, di cui 5 lungometraggi, 10 documentari, 9 programmi televisivi e poi video istituzionali, servizi fotografici, spot promozionali del territorio e pubblicitari.
Dopo aver ammirato Matera su Rai 1 con la messa in onda della serie televisiva Imma Tataranni - Sostituto procuratore , girata nel 2018, il 2019 si è confermato per la città lucana anno straordinario per il cinema e gli altri settori legati alla cultura visuale. Sono stati perfezionati i meccanismi di attuazione del Regolamento per le autorizzazioni alle riprese cinematografiche, audiovisive e fotografiche che, oltre a permettere di incamerare gli introiti derivanti dalla riscossione dei diritti nel rispetto del marchio Immagina Matera, hanno creato le condizioni per governare e supportare le diverse produzioni sul territorio comunale, attraverso forme costanti di monitoraggio e gestione.
Nella successione numerica dei film spiccano sicuramente alcune presenze fondamentali: No Time to Die di Cary Fukunaga, ultimo capitolo della saga cinematografica dedicata all'agente 007 James Bond (in uscita nelle sale a primavera), che ha messo in moto un circuito produttivo/distributivo industriale di portata globale, consolidando una profonda tradizione culturale all'interno della storia del cinema e generando notevoli ricadute economiche, occupazionali e di immagine; "The Last Planet", film che ha sancito l'incontro prestigioso tra Matera e Terrence Malick, uno dei più grandi autori del cinema contemporaneo; "Il nuovo Vangelo", l'opera di Milo Rau che ha riproposto il significato del sacro nella realtà odierna, per raccontare tra documentario, finzione e teatro il ritorno di Gesù in un mondo di migranti e rifugiati; MaTerre, progetto collettivo rientrante nel più ampio "Cantiere Cinepoetico Euromediterraneo", realizzato con gli strumenti tecnologici della realtà immersiva a 360 gradi .
Le produzioni ospitate a Matera non incrementano soltanto un valore di immagine sul piano mondiale, ma innalzano di conseguenza il livello già elevato dell'attenzione turistica perchè l'investimento progettato nell'intero settore mira a incentivare lo sviluppo dell'economia locale e regionale in un territorio che vede la presenza anche della Lucana Film Commission. Infine, bisogna evidenziare la centralità del fattore culturale: il cinema e tutto l'universo legato all'audiovisivo appartengono al codice genetico della città, che sin dal secondo dopoguerra ha consolidato questo patto di visioni e di azioni, entrando nell'immaginario mondiale con una nuova consapevolezza e un rinnovato senso di appartenenza al destino della comunità.

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