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San Basilio in mostra

San Basilio in mostra

Fino al 26 febbraio 2017 presso la Galleria d'Arte Moderna di Milano, nell'ambito della mostra "La finestra sul cortile. Scorci di collezioni private", è possibile ammirare parte delle opere provenienti dalla collezione d'arte Berlingieri, alcune delle quali collocate presso il castello di San Basilio a Pisticci, in Basilicata di cui la famiglia nobiliare ne è proprietaria e dove, a partire dal 2008, sono state realizzate anche opere in loco commissionate dalla famiglia a diversi artisti.
La Collezione Berlingieri, considerata una tra le più importanti collezioni private italiane, rappresenta un esempio virtuoso di collezionismo che si è tramandato nel tempo: iniziata da Annibale nella seconda metà degli anni '60 con un forte orientamento verso le esperienze minimaliste e concettuali, è proseguita grazie alla figlia Lidia, accrescendo la collezione paterna ma spostando inizialmente il suo focus sulla fotografia contemporanea per poi ritornare alla scultura e alla pittura.
Il percorso espositivo, articolato sui tre piani del museo, richiama nella sua costruzione il celebre film di Alfred Hitchcock del 1954 da cui riprende il titolo. Ad aprire l’esposizione della mostra, invitando lo spettatore a intraprendere il viaggio attraverso le sale, è Wrapped Carriage, lavoro realizzato appositamente per Annibale e Marida Berlingieri da Christo nel 1971, servendosi di una carrozza di proprietà della famiglia Berlingieri.
L'opera è di particolare interesse storico per la Collezione Berlingieri: si tratta infatti della prima opera che i collezionisti commissionarono direttamente a un artista. L'interno della carrozza è riempito con sacchi di iuta, anticamente utilizzati per conservare il grano, anch'essi trovati sul posto. I teloni utilizzati per impacchettare l'opera sono stati spediti da New York, mentre le funi sono state acquistate al porto di Taranto.
Altre opere e artisti tra i più famosi da segnalare presenti alla mostra milanese e riconducibili alla Collezione Berlingieri sono: Sol LeWitt, artista concettuale per eccellenza, che affida a procedimenti logico-matematici lo sviluppo dell’opera e nel lavoro presentato, il titolo contiene gia in sé le "istruzioni" per la realizzazione (7 Two Part Variations on 2 Different Kinds of Cubes, 1967-1968): il tema del quadrato, la ripetitività, la regolarità nella collocazione d'insieme; Carl Andre, il piu grande esponente del Minimalismo; Andrea Zittel, il cui lavoro fa parte di una fortunata serie di strutture modulari che l’artista ha iniziato a produrre dal 1994: piccolissimi nuclei abitativi trasportabili, le Living Unit potevano essere personalizzate dai committenti (come in questo caso, in cui gli oggetti "d’arredamento" portano con sé le storie dei primi proprietari e quelle della famiglia Berlingieri) e avevano l'obiettivo di rispondere al desiderio di potersi isolare in tranquillità; infine, Cady Noland, la cui opera (Sham Rage, 1993-1994) è una gogna con l'aggiunta di uno sgabello in cui l'artista esprime il suo rifiuto verso la società consumistica, criticata con fervore e in maniera dissacratoria.

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